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Borse di studio Sews-Cabind per due laureande al Politecnico di Torino

Quest’anno, nell’alveo delle iniziative di responsabilità sociale 2016-2017, SEWS-CABIND ha lanciato due borse di studio in collaborazione con il Politecnico di Torino, Facoltà di Ingegneria, per studenti laurandi in Ingegneria Gestionale ed Elettronica. Due argomenti complessi ed importanti, il cui insegnamento è un’eccellenza al Politecnico di Torino, e che sono al centro del continuo approfondimento nella ricerca e sviluppo di SEWS-CABIND, che ricerca sempre innovazione e migliorie per i propri prodotti.

È stato un grande successo di partecipazione, con trenta candidate validi per diventare assegnatari della borsa di studio che hanno partecipato, oltre che un intenso e difficile periodo di selezione.

Le candidature sono state infatti valutate da un Comitato di Valutazione Ufficiale, composto dalla sig.ra Manganiello, dalla sig.ra Miller e dal Prof. Piccinini (Professore di Ingegneria Elettrica), che hanno svolto colloqui con i candidati in persona, presso il Politecnico, o via Skype, considerando il fatto che molti dei candidati studiano fuori Torino. I criteri per la selezione sono stati definiti con il Politecnico e sono stati molti e vari, ma i principali indicatori di riferimento sono stati:

Dai trenta candidati, il risultato della valutazione ha portato ad assegnare due borse di studio, una ad Annarita Ranco (laureata in Ingegneria Elettronica) ed una a Giulia Ladisa (laureata in Ingegneria Gestionale).

Entrambe le studentesse stanno attualmente studiando fuori Torino, motivo per cui abbiamo chiesto loro di registrar un video messaggio per presentarsi e raccontare come useranno la borsa di studio vinta: un modo fresco e diretto di conoscere le giovani speranze per un future migliore, anche se solo via web.

È stata ad ogni modo una nuova esperienza di CSR per SEWS-CABIND, con l’obiettivo di contribuire efficacemente al territorio locale e sostenere gli studi universitari nel nostro settore, con l’intenzione di costituire un aiuto nella difficile transizione tra il mondo della formazione e il mercato del lavoro.

Quindi, è un piacere condividere con voi il video che abbiamo ricevuto da Giulia Ladisa